Ma quando parliamo di cotone, a cosa ci riferiamo di preciso? Scoprilo insieme a Nimia in questo articolo dedicato a questo tessuto dalla storia millenaria e alle sue molteplici tipologie!
Il cotone è una fibra tessile naturale, che viene ricavata dalla bambagia (filamenti bianchi e spumosi) che avvolge i semi delle piante del Gossypium, una varietà di arbusti tipica delle regioni calde del nostro pianeta. L’utilizzo del cotone per la tessitura è uno dei più antichi al mondo, con tracce che risalgono a quasi 10.000 anni fa.
Il cotone si distingue, infatti, per una serie di proprietà intrinseche che lo rendono estremamente versatile e apprezzato per la lavorazione di vestiti e tessuti e per la casa.
La sua composizione in cellulosa naturale, unita alla sua natura ipoallergenica, fanno sì che sia ideale per le persone con pelli sensibili o per chi sceglie con attenzione e consapevolezza i propri acquisti. Un approccio filosofico che è al centro ogni giorno del nostro lavoro.
Un’altra caratteristica distintiva di alcuni tessuti realizzati con il cotone è la morbidezza, una qualità che garantisce una sensazione delicata e confortevole per la pelle. Inoltre, il cotone è una fibra eccezionalmente traspirante e con un’ottima capacità di assorbimento, caratteristiche che lo rendono perfetto per asciugamani, teli mare e in generale per l’abbigliamento estivo.
La sua resistenza, in più, tende ad aumentare quando le fibre sono umide, rendendolo particolarmente resiliente ai lavaggi frequenti e all’usura quotidiana.
Insomma, la combinazione di queste proprietà fanno del cotone una fibra tessile senza tempo, che in Nimia abbiamo deciso di valorizzare attraverso una produzione attenta, ricercata e sostenibile.
Grazie alla sua straordinaria versatilità, il cotone può essere lavorato in tantissimi modi differenti, creando così tessuti con caratteristiche e utilizzi molto diversi. Vediamo insieme nel dettaglio alcuni di questi!
Si tratta di un tessuto caratterizzato da una spiccata robustezza e resilienza (ovvero la sua capacità di resistere a stress e sollecitazioni esterne), prodotto a partire da una trama molto fitta. Secondo l’etimologia più diffusa, il termine canvas deriverebbe dal latino “cannabis”, indicando originariamente un tessuto realizzato con fibre di canapa, ma oggi è universalmente associato al cotone.
È un tessuto ad armatura a tela, il che significa che i fili di ordito e di trama si incrociano uno sopra l’altro e uno sotto l’altro in modo regolare. I fili sono però più grossi e la tessitura è molto più densa rispetto a una tela di cotone comune, caratteristica che determina l’ottima resistenza e la durata di questa tipologia di tessuti.
In Nimia, abbiamo scelto di utilizzare il cotone canvas per le nostre Polo Bag, Audry Bag e Audry Clutch, in modo da garantire allo stesso tempo un’ottima struttura e una perfetta comodità di utilizzo.
La mussola di cotone è un tessuto leggerissimo, a trama aperta e molto morbida, che prende il nome dalla città di Mosul, in Iraq, dove si ritiene che abbia avuto origine, sulle rive dello leggendario fiume Tigri, nella Mezzaluna Fertile.
Si tratta di un tessuto in cotone molto apprezzato per la sua delicatezza, dovuta proprio alla sua caratteristica “trama aperta”: un sistema di lavorazione in cui i fili (sia dell’ordito che della trama) sono spaziati tra loro in modo più ampio rispetto a un tessuto tradizionale. In questo modo, l’aria può circolare più liberamente attraverso il tessuto, garantendo un’ottima traspirabilità e un’asciugatura rapida.
Scopri il nostro Flun Blanket realizzato proprio in mussola di cotone a 3 strati, un plaid morbido e leggero che può essere utilizzato in molti modi: come tessuto per ripararti dai raggi solari, o come elemento d’arredo sia indoor sia outdoor.
Nimia è il nostro modo di interpretare e valorizzare i tessuti in cotone, attraverso una serie di prodotti di qualità che abbiamo realizzato insieme a diversi collaboratori in giro per il mondo. Ma il nostro non è soltanto un brand, è la ricerca di un modo più autentico di avvicinarsi all’acquisto.
Come recita il nostro mantra essentia manet, ovvero: “quel che rimane è l’essenziale”. Ed è proprio questo ciò che vogliamo comunicare con i nostri tessuti e accessori e attraverso il nostro immaginario: l’idea che quello che solitamente viene definito ‘superfluo’ e ‘superficiale’, se scelto con cura e consapevolezza può diventare un vero e proprio atto di presenza.
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